Fonti: Il Gazzettino e il Corriere delle Alpi - 27/11/2004
"Questa vertenza è unica in Italia. Grazie anche all'interessamento delle istituzioni locali, siamo riusciti ad ottenere un forte potere contrattuale, tanto che nel documento sottoscritto sono state accolte alcune precise richieste... Per quanto ci compete, chiederemo di proseguire la produzione normale sino ad oltre il 2005. Nel frattempo è importante che gli imprenditori interessati si facciano avanti", ha dichiarato il sindacalista Roberto Montagner.
Heineken ha dichiarato di volere chiudere lo stabilimento di Pedavena ed utilizzando un linguaggio non sempre chiaro ed incisivo ha confermato per iscritto che non vi sono pregiudiziali alla vendita della fabbrica e del locale Birreria Pedavena e che inoltre sarà data priorità alle proposte di acquisto riguardanti la globalità del sito (fabbrica ed annesso locale), privilegiando soluzioni con vocazioni industriali e in particolar modo birrarie.
Si tratta ora di vedere la reale e concreta disponibilità dell'azienda a favorire la vendita del sito (fabbrica ed annesso locale) e del marchio, che da sempre appartiene alla storia, alla cultura e alle tradizioni del territorio locale e dell'intero nord-est d'Italia.
Lo stabilimento di Pedavena potrà continuare la sua attività nel tempo solamente se Heineken collaborerà fattivamente su ogni aspetto utile a favorire un nuovo subentro imprenditoriale nel momento in cui lo stabilimento sia, come oggi, ancora perfettamente funzionante. Un'impresa che rispetta dipendenti, territorio e popolazione è un'impresa etica e socialmente responsabile!
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