Fonte: Corriere delle Alpi - 30/07/2005
Si blocca la produzione mentre arrivano altri sei premi per la qualità
Dopo 31 anni in Birreria si è chiusa ieri l’era Heineken, iniziata nel 1974 con l’acquisto della proprietà dalla famiglia Luciani. In realtà sino al 30 settembre la fabbrica rimarrà in stand by, pronta a riprendere l’attività non appena si arriverà ad un accordo nelle trattative per la cessione. Ma la giornata di ieri rappresenta un punto di non ritorno, con l’addio della multinazionale olandese, che ha deciso di sacrificare il centenario stabilimento fondato nel 1897 ai sacri dei del mercato, della competitività estrema, senza spazio a sentimentalismi di sorta. L’orologio segnava le 9.52 quando l’ultima bottiglia di birra, una Moretti da 2/3 di litro, è uscita dall’etichettatrice. Un’ora che gli operai del reparto produzione hanno "celebrato" in un clima strano, quasi irreale, tra fotografie e sorrisi forzati, prima di uscire in fretta per raggiungere Col Falcon, per un pranzo d’arrivederci. Alla nuova stagione, alla nuova proprietà.
"Io sono fiducioso che si arrivi ad una soluzione e che si continui a produrre birra", racconta Marco Dalla Corte , "Ma una cosa è certa, comunque vada io non berrò mai più una Heineken. Sono nel gruppo da 32 anni, i primi dieci a Genova e quindi, dopo la chiusura, qui a Pedavena. Purtroppo non interessa la qualità, ma soltanto la quantità, il guadagno facile". Tanto che negli ultimi anni in Birreria arrivò l’ordine di ridurre la qualità, per non far "sfigurare" gli altri stabilimenti. Ciò nonostante, Pedavena continua ancora a vincere premi. L’Australian International Beer Awards ha insignito la Moretti Doppio malto della medaglia d’oro nella sezione international e di quella d’argento nel packaging e la Moretti La Rossa della medaglia d’oro nel packaging e di quella di bronzo nell’international. Il Superior Taste Award 2005 ha invece assegnato due stelle alla Doppio malto "di eccellente qualità" e una alla Rossa.
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