Fonte: Il Gazzettino - 11/08/2005
Dal giorno dell’incontro al Ministero del Welfare, Kopparberg ha scritto più volte ad Ubm, senza alcun esito. Bronsman: «Siamo in attesa»
La Kopparberg scrive ad Heineken e Ubm per rendere note le proprie intenzioni d'acquisto della Birreria Pedavena , ma non riceve risposta, neppure dopo diversi solleciti. Nonostante le parole di rassicurazione che la multinazionale olandese aveva fatto pervenire al vertice svoltosi il 20 luglio scorso al Ministero del Welfare a Roma, i fatti ancora una volta fanno dubitare delle reali intenzioni di Heineken di cedere lo stabilimento di Pedavena a un altro produttore di birra.La conferma è arrivata nei giorni scorsi da una e-mail che Peter Bronsman, presidente della Kopparberg, ha fatto pervenire a tutti coloro che avevano preso parte al vertice a Roma: l'Ubm (che fa da tramite tra Heineken e potenziali acquirenti), il sottosegretario Sacconi, De Martini Bonan della Rsu, il presidente della Regione Galan, il presidente della Provincia Reolon, il sindaco di Pedavena Zaetta. «Siamo seriamente interessati ad acquistare la Birreria - scrive Bronsman nella e-mail - ma stiamo ancora attendendo una risposta alla nostra ultima lettera».
«L'assenza di una pronta lettera di risposta da parte di Ubm - afferma il sindaco Franco Zaetta - sembra essere, ancora una volta, segnale di poco interesse ad esaminare l'offerta svedese e, di conseguenza, i ripetuti comportamenti non solleciti di risposta potrebbero provocare l'allontanamento di questo come degli altri potenziali acquirenti. Ancora una volta Heineken dichiara, anche di fronte al Sottosegretario, la volontà di vendere e la disponibilità a fornire tutte le informazioni necessarie e poi alla prova dei fatti si smentisce non rispondendo neanche alle lettere degli interessati. Richiamiamo tutti i soggetti agli impegni presi».
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