Fonte: Corriere delle Alpi - 07/09/2005
Bressan chiede una mobilitazione popolare capeggiata dal sindaco Zaetta
«Lavoratori e cittadini insieme a Roma in occasione dell’incontro al Ministero del lavoro per decidere i destini dello stabilimento Heineken di Pedavena. Meglio se a promuovere tutto è il sindaco di Pedavena, Franco Zaetta, da sempre schierato con noi e con i lavoratori». Renato Bressan della Cgil affila le armi in vista del 15 settembre, giorno in cui le parti sociali, istituzionali, assieme alle direzioni di Heineken e Kopparberg saranno riconvocate attorno al tavolo delle trattative. Sarà il giorno della verità per Pedavena e per lo storico stabilimento birrario.
Bressan chiede per quel giorno una mobilitazione forte che partendo dal Comune coinvolga l’intera comunità pedavenese. Ma Bressan non lesina critiche ad Assindustria e al suo presidente, Celeste Bortoluzzi, che a suo dire non avrebbe sposato adeguatamente la causa di un futuro a carattere industriale della Birreria lasciando aperta la possibilità a riconversioni o diverse destinazioni.
Il sindacalista affida il proprio intervento, sottoscritto anche da Roberto Montagner, esponente della Flai Cgil Veneto ad un comunicato in cui, tra l’altro si legge: «Il 15 settembre presso il Ministero del lavoro ci sarà l’incontro con la nota vertenza legata al destino della birreria di Pedavena. L’incontro si annuncia particolarmente importante e denso di incognite. Per certi aspetti osiamo dire decisivo visto il percorso sin qui seguito, gli accordi sottoscritti con le scadenze concordate, ma soprattutto tenuto conto delle procedure legate alle possibili offerte di acquisto, che adesso si dovranno, all’interno del vincolo di riservatezza, dichiarare, al fine di poter perfezionare, auspicabilmente, una possibile vendita».
«Crediamo», prosegue il comunicato, «non sia una novità per nessuno se affermiamo che la Cgil sostiene che la vendita dovrebbe essere rivolta alla continuità produttiva». Di seguito l’affondo ad Assindustria: «L’associazione degli industriale ha dichiarato, attraverso il suo presidente Celeste Bortoluzzi, di avere altre ipotesi che vanno dal museo alla micro birreria, all’albergo e quant’altro e che si è perso un anno e mezzo di tempo. Ora va precisato che al tavolo ministeriale, di questa ipotesi, Bortoluzzi ha si e no appena accennato dichiarando al riguardo che non vi è alcun progetto e in ogni caso l’ipotesi sarebbe tutta da costruire. Se abbiamo perso un anno e mezzo, cosa sulla quale non siamo d’accordo, Bortoluzzi poteva presentare i suoi progetti senza farci perdere lui, a questo punto, tutto questo tempo».
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