Notizia del 07/03/2008
Riduzione del personale da porre in mobilità e comunque su base volontaria; presentazione del piano industriale; valorizzazione dei dipendenti più anziani per il passaggio di conoscenze a quelli più giovani.
Delle istanze, quelle sottoscritte coralmente ieri dai lavoratori della Birreria Pedavena, che verranno sottoposte all'attenzione della proprietà nel corso dell'incontro in programma per giovedì 13 marzo.
All'assemblea hanno preso parte, oltre ai 60 dipendenti, le rsu, i segretari provinciali di Flai-Cgil Valerio Costa e di Fai-Cisl Riccardo Bernard nonché quelli regionali Roberto Montagner (Flai) e Onofrio Rota (Fai).
Il tutto parte dalla messa in mobilità di 20 lavoratori avviata dall'azienda all'inizio dell'anno e che dovrebbe concludere il proprio iter nei primi giorni di aprile.
Vogliamo trovare un accordo con la Castello - affermano i rappresentanti sindacali - nella speranza di tutelare il più possibile il futuro dei lavoratori nonché della stessa fabbrica. I punti cardine delle nostre richieste sono tre. Innanzitutto la riduzione dell'esubero presentato dall'azienda di 20 dipendenti. Un numero che non regge tenendo conto che il 2007 lo abbiamo trascorso con una media di 45, con picchi di 50, lavoratori impiegati. Chi andrà in mobilità, comunque, dovrà essere volontario e avere un degno incentivo. Al contempo chiediamo di poter esaminare un concreto piano industriale che faccia comprendere qual è la strada che vuole intraprendere la proprietà. Infine vorremmo che i lavoratori più anziani avessero la possibilità di consegnare le proprie preziose conoscenze ai colleghi più giovani. Un patrimonio di sapienza che indubbiamente merita di essere tramandato.
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