Notizia del 11/01/2007
Ieri c’è stato l’annuncio shock da parte di Heineken Italia S.p.A. di chiudere lo stabilimento di Messina entro settembre 2007, come sempre adducendo motivazioni che non tengono in nessun conto il territorio, la comunità e i lavoratori con le loro famiglie. Il tutto malgrado l’etica che viene professata dalla multinazionale olandese della birra, in ogni occasione.
Lo stabilimento di Messina sorto l’11/10/1923, dopo l’acquisto in data 31/10/1988 da parte del gruppo Birra Dreher S.p.A. con modifica della denominazione sociale in Heineken Italia S.p.A. il 23/06/1994 ha subito nel corso degli anni delle modifiche per cui attualmente era pienamente funzionante con il confezionamento di circa 400.000 ettolitri e con n.53 dipendenti.
Proprio nel 2003 aveva festeggiato in grande stile il suo 80° compleanno.
Anche in questo caso uno storico marchio come la Birra Messina, divenuto un vero e proprio simbolo della tradizione siciliana, non sarà più confezionato nel territorio da cui prende il nome, ma sarà ugualmente sfruttato da Heineken e prodotto altrove.
Ieri era una data importante per Pedavena perché il 10 gennaio 2006 era stato firmato a Roma, dopo le lunghe traversie che tutti conoscono, la cessione dello stabilimento alla Birra Castello di Udine S.p.A., ditta Friulana, totalmente italiana, che sicuramente darà corso agli impegni sottoscritti con l’assunzione di almeno 40 dipendenti alla fine del primo anno di CIGS.
Nella stessa giornata di ricordi di gloria per Pedavena si è consumato l’ennesimo annuncio di chiusura da parte della società Heineken.
Come lavoratori di Pedavena esprimiamo ai ns. ex colleghi di Messina la più profonda solidarietà nella speranza che anche la loro vicenda possa concludersi con un esito positivo.
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