Notizia del 05/05/2006
[Corriere del Veneto]
La prima «prova» di birra a Pedavena c'è stata ieri di buon mattìno: non la prima produzione vera e propria, per il momento ma la prima verifica degli impianti. La vera «cotta», così viene chiamata la fase più importante quando il mosto inizia a diventare birra, sarà nei prossimi giorni. Quella di ieri è stata comunque una giornata importante, perché di fatto dopo mesi di attesa lo storico stabilimento è tornato in funzione Sono state fatte le prove di produzione e si è vericato lo stato degli impianti , la qualità di birra prodotta è stata minima: ben diversa sarà la prima, vera produzione; una «cotta» ufficiale produce, infatti, qualcosa come 35mila litri di birra.
Sono una ventina gli addetti all'opera in questo periodo, 41 sono invece in cassa integrazione: una volta a regime la produzione, parte di questi lavoratori saranno reintegratì. Per questa mattina alle 11.00 c'è in programma un altro importante momento, considerando che la nuova proprietà, la Castello di Udine , incontrerà le maestranze. E'il primo incontro ufficiale voluto dalla proprietà per valutare e discutere l'intero piano industriale e le prospettive future dell'azienda.
La birra resta così a Pedavena: i timori di perdere questa storica produzione erano fondatì, ma la volontà delle maestranze e della popolazione, l'impegno del sindacato e delle amministrazioni pubbliche hanno scongiurato il pericolo.
Dopo la dismissione da parte di Heineken, che nel settembre 2004 aveva comunicato l'intenzione di chiudere, si è arrivati all'accordo di qualche mese fa con la «Castello» di Udine che ha visto in Pedavena, nel suo stabilimento e nelle sue maestranze una positiva opportunità di ampliare il proprio ciclo produttivo.
Torna a inizio pagina